Season 2019
GERICO 2019:
TRAINING ON THE JOB,
RESTAURO E RICERCA ARCHEOLOGICA
RELAZIONE SCIENTIFICA
SULLA XV CAMPAGNA (2019) DI SCAVI E RESTAURI
A TELL ES-SULTAN, PALESTINA
Tell es-Sultan (Palestina)
XV CAMPAGNA - 2019
1. INTRODUZIONE
La quindicesima campagna di attività archeologiche a Tell es-Sultan/Gerico (fig. 1), in Palestina, condotta dalla Sapienza Università di Roma e dal Dipartimento delle Antichità e del Patrimonio Culturale (MOTA - DACH) dell'Autorità Nazionale Palestinese, ha avuto luogo dal 9 marzo al 14 aprile 2019, ed è stata sostenuta dalle sopracitate Istituzioni e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
(MAECI).
I principali obiettivi della quindicesima a campagna (2019) sono stati:
a) la prosecuzione delle indagini archeologiche nelle Aree A, B Ovest - B Nord, G (§ 2.1-2.3);
b) il rilievo tridimensionale delle aree A+E+B, Trench I e G (§ 2.4);
c) la prosecuzione degli interventi di restauro (Palazzo G) e musealizzazione e l'aggiornamento dei pannelli illustrativi e delle indicazioni per i visitatori (§ 3);
d) la formazione degli archeologi e dei restauratori palestinesi in tutte le fasi di documentazione, pubblicazione e diffusione dei risultati dello scavo (§§ 4-5).
2. INDAGINI ARCHEOLOGICHE NELLE AREE A, B OVEST, B NORD E G
Le indagini archeologiche hanno interessato quattro diverse aree: l'Area A, alle pendici meridionali del tell, dove le ricerche sono proseguite a ovest nella Torre A1 (§ 2.1.); l'Area B e B-Ovest, dove sono riprese le indagini sulla struttura architettonica delle mura del Bronzo Antico III, in corrispondenza dell'angolo sudoccidentale della città, poi estese ad un ulteriore saggio denominato B Nord (§ 2.2.); l'Area G, sul fianco orientale della cosiddetta "Spring Hill", nella quale è proseguito lo scavo dei Palazzi sovrapposti del Bronzo Antico III ("Palace G") (§ 2.3.); del palazzo del Bronzo Medio II-III ("Hyksos Palace" § 2.4.); e di un terzo edificio del Tardo Bronzo messo in luce al di sopra della consistente distruzione di quest'ultimo (§ 2.5.); nella Trench I in corrispondenza della Torre Neolitica (§ 2.6.).
2.1. Area A: la Torre A1 e la cronologia del Bronzo Medio I-II (Sultan IVa-b 1950-1650 a.C.)
Nella XV campagna (2019) le indagini archeologiche sulla Torre A1 e sulle strutture ad essa adiacenti sono proseguite allo scopo di precisare la datazione della stratigrafia già ampiamente riconosciuta nelle precedenti
campagne. Per questo scopo sono stati effettuati dei prelievi di campioni combusti, primariamente semi, da contesti archeologici noti ben localizzati nella sequenza stratigrafica e costruttiva.
2.2. Area B Ovest e B Nord: la doppia cinta di fortificazione del Bronzo Antico III (Sultan IIc2700 - 2300 a.C.)
Le indagini sono state concentrate sulla doppia cinta muraria del periodo Sultan IIIc (Bronzo Antico III, 2700-2300 a.C.). La struttura architettonica rispettivamente del "Main Inner Wall" e dello "Outer Wall" sono state esaminate in diversi tratti, ove è stato possibile esaminare entrambi i muri nello spiccato dalle fondazioni in pietra su due o più corsi sovrapposti, all'alzato contraddistinto dall'impiego di grandi mattoni (0,60 x 0,40 m), che nel tempo hanno assunto un colorito rossastro per via della grande distruzione finale del
Bronzo Antico IIIB (c. 2350 a.C.). Il "Main Inner Wall" costruito sulla cresta del tell, lungo il percorso del precedente muro di fortificazione del Bronzo Antico II, era contraddistinto da un notevole spessore (3,8-4,2 m) e, pertanto, doveva affrontare importanti difficoltà statiche che erano state risolte inserendovi all'interno catene lignee sia in senso trasversale (nella parte alta), sia in senso longitudinale, nella sezione inferiore dove delle incannucciate e delle travi lignee come quella messa in luce nell'Area B Ovest contribuivano all'assorbimento dell'umidità dalla base del muro e a rendere coesa l'intera struttura.
2.3. Area G: lo 'Hyksos Palace' e le strutture più recenti
I lavori nell'Area G sono ripresi nella XV campagna (2019) al fine di ampliare l'esplorazione del palazzo del Bronzo Medio II (Sultan IVb) individuato direttamente sopra al Palazzo G del Bronzo Antico III. In particolare, lo scavo è stato ampliato nei quadrati Bc-dIII4-5, nello spazio compreso tra lo shelter per i turisti e i quadrati H I e H II degli scavi Kenyon. Uno degli scopi fondamentali delle ricerche è stato il chiarimento della complessa stratigrafia di questo punto della Spring Hill, dove in circa 10 m di dislivello si passa dall'epoca omayyade all'Età del Bronzo. Lo scavo è stato concentrato sul Palazzo di Sultan IVb (1800-1650 a.C.), o "Palace of the Shepherd Kings" e sulla sua ricostruzione più recente di Sultan IVc (1650-1550 a.C.), dopo una distruzione che segna la fine del Bronzo Medio II (F.2331). Il palazzo ricostruito, chiamato "Hyksos Palace", si estendeva ancora verso nord con un corpo di fabbrica (W.2305, W.2307, W.2335) che veniva in avanti nel quale è stato identificato un ingresso con una scala (L.2327). L'Hyksos Palace subisce anch'esso un violento incendio, ben visibile nel muro di spina W.2301, che si spinge a nord-est. Nonostante la distruzione questa struttura viene in parte riutilizzata nel Tardo Bronzo, quando viene eretto un nuovo edificio cui appartengono i muri W.2303 e W.2313 e il pavimento L.2312, dal quale provengono un frammento di milk bowl cipriota (TS.19.G.2308/1), una coppa carenata (TS.19.G.2312/2) e una brocchetta con corpo gobulare (TS.19.G.2312/1). L'edificio del Tardo Bronzo, da identificarsi con il "Middle Building" di John Garstang venne anch'esso distrutto e fu a sua volta riutilizzato nella prima età del Ferro, almeno a giudicare dai muri W.2315 + W.2317 aggiunti in asse con W.2313 perpendicolarmente al muro W.2301, ricostruito con mattoni bruciati del Bronzo Medio.
2.4. Il rilievo 3D
Con la tecnica della fotogrammetria nella campagna 2019 sono state rilevate la torre neolitica della Trench I, il Palazzo G e l'intera Area A + E + B inclusa la Trench III.
3. RESTAURI E VALORIZZAZIONE TURISTICA DI TELL ES-SULTAN
Gli interventi di manutenzione e restauro nella XV campagna (2019) hanno interessato tutti i percorsi di visita dove si è reso necessario sostituire due pannelli e adeguare tutte le informazioni presenti. Inoltre, è stata ricostruita la recinzione dell'ingresso del sito ed è stato realizzato un canale di scolo nell'Area G subito sotto lo shelter per i turisti.
4. FORMAZIONE E VALORIZZAZIONE NELLA XV CAMPAGNA (2019) DI SCAVI E
RESTAURI A GERICO
Nonostante le difficoltà di contesto e quelle più generali nel Vicino Oriente, anche durante la XV campagna (2019) di attività archeologiche a Gerico la Missione della Sapienza, sostenuta dal MAECI, ha portato avanti le attività di formazione del personale locale, in collaborazione sia con il MOTA-DACH che con la Municipalità di Gerico. In particolare, la partecipazione degli archeologi e degli studenti palestinesi è stata incoraggiata sia nei singoli interventi di scavo e di prospezione, sia nelle necessarie e conseguenti attività di documentazione e infine di pubblicazione dei risultati. Gli allievi locali sono stati accompagnati anche in
attività svolte su altri siti nei Territori, dove si rendeva necessario l'intervento urgente di archeologi per la protezione del Patrimonio minacciato.
5. RICERCA SCIENTIFICA, OUTREACH E SVILUPPO SOSTENIBILE NEI TERRITORI
La XV campagna (2019) è stata dedicata ad una raccolta sistematica di campioni da analizzare al radiocarbonio, biologicamente (metagenoma, aDNA, ed esame al SEM di campioni, gascromatografia) e botanicamente (analisi e misurazioni al microscopio). Durante il 2018 e 2019 è stato completato lo studio sulla stratigrafia e cronologia del Bronzo Antico che è stato pubblicato nella rivista Radiocarbon e sono stati anche pubblicati altri studi specifici, sia sulle conchiglie di madreperla provenienti da Nilo ritrovate nel
2017, sia su altri importanti reperti e contesti di Gerico. Durante la XV campagna sono state anche realizzate nuovi strumenti per la comunicazione di contenuti del sito che sono stati messi in funzione presso l'Info-Point all'ingresso del sito archeologico.